6. Cosa influenza le tue scelte alimentarie?
a) lavoro / studio b) amici c) giornali, riviste, TV d) internet e social media e) nutrizionista f) famiglia g) motivi economici
Es. 10
Studiate le inforgrafiche sotto e commentatele. Quale informazione vi sembra più sorprendente / interessante / triste / prevedibile? Di quali problemi legati all’alimentazione si tratta? La situazione nel vostro paese è simile, secondo voi? Come potrebbero essere risolti i problemi presentati?
A)
B)
C)
Es. 11
Leggete il testo.
Carne sintetica: tutto quello che c'è da sapere
Come si fa, quanto costa, pro e contro, prospettive della carne sintetica, il cibo del futuro coltivato in vitro appena vietato dal governo.
In questi giorni avete sentito dire di tutto sulla carne sintetica, dopo che il Consiglio dei Ministri ha approvato lo stop alla produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici in Italia. Senza entrare nel merito delle polemiche politiche, proviamo a capire meglio come si ottiene la carne artificiale, quali sono i suoi possibili benefici, quali le pecche e gli elementi di rapporto con i consumatori. In attesa di vedere se e in che misura la carne in vitro, per ora approvata per il consumo soltanto a Singapore e negli USA, rientrerà davvero tra i cibi del futuro.
Carne sintetica: come si ottiene?
La coltivazione di carne in vitro muove da un insieme di tecnologie sfruttate da anni nell'ingegneria tissutale, il ramo della medicina che si occupa di rigenerare e riparare i tessuti. Come spiega Hanna Tuomisto, Professore associato di Sistemi alimentari all'Università di Helsinki (Finlandia), «la produzione di carne coltivata in laboratorio inizia estraendo cellule staminali dai muscoli di animali adulti viventi o cellule staminali pluripotenti da embrioni animali». Un'operazione che si può tentare con qualunque specie ma che per ora è stata sperimentata con bovini, maiali, tacchini, polli, anatre e pesci.
Le staminali estratte sono trasferite in un bioreattore (cioè un dispositivo che riproduce le condizioni ottimali di temperatura, aerazione e flusso di nutrienti per le colture cellulari, replicando quelle naturalmente presenti nel corpo degli animali, ndr) dove vengono fatte proliferare fino a raggiungere la concentrazione desiderata e differenziare in cellule muscolari. Dopo la differenziazione le cellule iniziano a formare minuscole fibre dette miotubi, le unità base delle fibre muscolari, che continuano a crescere in tessuto muscolo scheletrico se si forniscono le giuste condizioni. La struttura del prodotto carne dipende dalla durata e dalle condizioni di questo processo produttivo».
Per ottenere carne edibile, oltre a un ambiente adeguato servono due elementi di supporto: un siero che aiuti le cellule a moltiplicarsi e differenziarsi e una superficie – una sorta di impalcatura – sulla quale far orientare la crescita delle cellule e dar loro una struttura tridimensionale. Il mezzo di coltura ideale deve fornire nutrienti, ormoni e fattori di crescita, cioè proteine cruciali per stimolare la crescita e la proliferazione cellulare. Quello che funziona meglio contiene siero fetale bovino, ricavato dal sangue raccolto dal feto di bovine gravide durante il processo di macellazione – una condizione evidentemente non accettabile per vegetariani e vegani.
«Idealmente il mezzo di coltura non dovrebbe contenere sostanze derivate da animali, non solo per ridurre i costi ma anche per non venir meno all'obiettivo di rimpiazzare