Questa volta il povero maestro Ciliegia è caduto _______ come fulminato.
La casa di Geppetto era una _______ terrena.
Pinocchio aveva una gran _______ dei tuoni e dei lampi.
3. Выберите нужный глагол:
Ma _______ tutto buio e tutto deserto.
ha lasciato
ha trovato
ha visto
4. Выберите нужный предлог:
per – in – sotto – a – di
Poi ha preso il burattino _______ le braccia e l’ha posato _______ terra, _______ farlo camminare.
_______ queste ultime parole, Pinocchio ha preso un martello _______ legno, l’ha scagliato contro il Grillo-parlante.
Il povero Geppetto si affaticava _______ ritagliarlo; ma più lo ritagliava e lo scorciava, e più quel naso diventava lungo.
Non avranno mai bene _______ questo mondo; e prima o poi dovranno pentirsene amaramente.
5. Ответьте на вопросы:
Perché Pinocchio si comporta così?
Chi ha fatto il burattino?
Perché Pinocchio non ha potuto mangiare l’uovo?
Perché i piedi di Pinocchio sono bruciati?
Cosa ha fatto Pinocchio con il Grillo-parlante?
Ответы:
2. 1. rimasto. 2. giù. 3. stanzina. 4. paura.
3. ha trovato.
4. 1. sotto, in, per. 2. a, di. 3. a. 4. in.
7
Geppetto torna a casa, e dà al burattino la colazione che il povero uomo aveva portata per sé
Il povero Pinocchio, che aveva sempre gli occhi fra il sonno, non ha avvisto che i piedi si erano tutti bruciati: per cui appena ha sentito la voce di suo padre, è schizzato giù dallo sgabello per correre a tirare il paletto; ma invece, dopo due o tre traballoni, è caduto.
– Aprimi! – intanto gridava Geppetto.
– Babbo mio, non posso, – rispondeva il burattino piangendo.
– Perché non puoi?
– Perché mi hanno mangiato i piedi.
– E chi te li ha mangiati?
– Il gatto, – ha detto Pinocchio, vedendo il gatto che si divertiva a fare ballare alcuni trucioli di legno.
– Aprimi, ti dico! – ha ripetuto Geppetto.
– Non posso stare ritto, credetelo. Oh! povero me! povero me, che mi toccherà a camminare con i ginocchi per tutta la vita!..
Geppetto arrampicatosi su per il muro, è entrato in casa dalla finestra.
Quando ha visto il suo Pinocchio sdraiato in terra e rimasto senza piedi davvero, allora ha sentito intenerirsi; l’ha preso subito in collo, si è dato a baciarlo e gli ha detto singhiozzando:
– Pinocchiuccio mio! Com’è che ti sei bruciato i piedi?
– Non lo so, babbo, ma credetelo che è stata una notte d’inferno. Tonava, e io avevo una gran fame, e allora il Grillo-parlante mi ha detto: «Ti sta bene: sei stato cattivo, e te lo meriti» e io gli ho detto: «Bada, Grillo!..» e lui mi ha detto: «Tu sei un burattino e hai la testa di legno» e io gli ho tirato un manico di martello, e lui è morto, ma la colpa era sua, perché io non volevo ammazzarlo, ho messo un tegamino sulla brace accesa del caldano, ma il pulcino è scappato fuori e ha detto: «Arrivederla… e tanti saluti a casa». E la fame cresceva sempre, motivo per cui quel vecchino con il berretto da notte mi ha detto: «Fatti sotto e para il cappello» e io con quella catinellata d’acqua sul capo, perché il chiedere un po’ di pane non è vergogna, non è vero? Sono tornato subito a casa, e perché avevo sempre una gran fame, ho messo i piedi sul caldano per rasciugarmi, e voi siete tornato, e me li sono trovati bruciati, e intanto la fame l’ho sempre e i piedi non li ho più!
E il povero Pinocchio ha cominciato a piangere.
Geppetto ha tirato fuori di tasca tre pere e ha detto:
– Queste tre pere erano la mia colazione: ma io te le do volentieri. Mangiale, e buon pro ti faccia[32].
– Fatemi il piacere di sbucciarle.
– Sbucciarle? – ha replicato Geppetto meravigliato. – Male! In questo mondo, fin da bambini, bisogna avvezzarsi abboccati e a sapere mangiare di tutto, perché non si sa mai quel che può capitare. I casi sono tanti!..